Seminari e laboratori

IL JAZZ INCONTRA IL TESTO
L’IMPROVVISAZIONE IN DUO
ELEMENTI DI PIANOFORTE A ORIENTAMENTO JAZZ E NUOVI LINGUAGGI
NUOVE ‘FORME’ DELL’IMPROVVISAZIONE NEL JAZZ
PRATICHE IMPROVVISATIVE E CINEMA MUTO
PROGETTI

 

IL JAZZ INCONTRA IL TESTO
Intervengono:
Arrigo Cappelletti pianoforte e coordinatore
Marie Antonazzo voce
Da diversi anni Arrigo Cappelletti elabora musicalmente i testi di alcuni fra i più importanti poeti del ‘900: da O. Paz a W.Auden e a W.Yeats, fino a Pessoa e ad altri poeti portoghesi. Il suo lavoro si è materializzato in 3 CD: Todos los nombres del agua, The moon and the cat e il più recente Terras do risco.
Attraverso una analisi dei testi scelti, delle modalità del loro tradursi in musica, del rapporto fra la musica, intesa come ‘interpretante’ del testo, e il testo, dei problemi metrici e prosodici posti alla musica dalle diverse lingue utilizzate (italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese), questo seminario-laboratorio si propone di dare utili indicazioni al giovane compositore che voglia confrontarsi con testi letterari preesistenti ed è articolato in due fasi.
Nella prima Arrigo Cappelletti insieme alla cantante Marie Antonazzo illustrerà alcune ‘songs’ da lui scritte. Nella seconda, che prevede la partecipazione attiva degli iscritti al seminario, verranno elaborati musicalmente alcuni testi di poeti del ‘900.
Alla fine del seminario è previsto un concerto in cui verranno presentati i risultati del lavoro di gruppo svolto.
 
#top

L’IMPROVVISAZIONE IN DUO
l’incipit, i “campi”, i segnali, l’interplay, il tema, la forma e il suo sviluppo
Intervengono:
Arrigo Cappelletti pianoforte
Giulio Visibelli sax soprano e flauto
Nel jazz la formula del duo è, fino a poco tempo fa, rimasta legata allo schema solista + accompagnatore. Anche quando, come per es. nel duo B.Evans-J.Hall, il rapporto fra i solisti era paritetico, quel modello veniva ri-proposto, nonostante l’intercambiabilità dei ruoli. Solo recentemente si è andato affermando un modello di duo basato su una sorta di improvvisazione parallela. In questo nuovo modello gli abituali punti di riferimento dell’improvvisazione (tema, accordi etc...) non bastano più, e si è reso necessario il mantenimento di una ‘comunicazione’ aperta ed elastica fra i solisti per tutta la durata dell’improvvisazione. A prescindere dall’ovvia empatia fra i solisti, è interessante sottolineare i fondamenti di questa comunicazione: una crescente integrazione fra scrittura e improvvisazione, una concezione mobile della forma, l’idea di ‘campo’ improvvisativo, la nozione di idea ritmica e di nucleo tematico, una codifica più rigorosa dei segnali d’intesa fra i solisti.
 
#top

ELEMENTI DI PIANOFORTE A ORIENTAMENTO JAZZ E NUOVI LINGUAGGI
LO SWING E LA PRONUNCIA JAZZISTICA Lettura ed interpretazione di brani ed esercizi in chiave jazz (O. Peterson, C. Norton, A. Cappelletti, etc....). Come svincolarsi gradualmente dallo spartito. La pronuncia jazzistica (accenti in levare e distribuzione asimmetrica degli accenti). Accordi anticipati e ritardati. Esercizii sui “riffs” di blues e sui tipici patterns dell’improvvisazione. Cenno sui principali patterns ritmici per l’accompagnamento. L’auto-accompagnamento. L’accompagnamento della voce. Lo swing. Suonare con swing con la mano destra. Suonare con swing a due mani. Il pianoforte nella musica latina (tango argentino, candombe, bossa-nova, rumba, salsa etc....); patterns ritmici e tecniche di accompagnamento. Cenno sui vari stili pianistici e sui diversi approcci fisici allo strumento.
VERSO L’IMPROVVISAZIONE Lettura e interpretazione delle sigle. Sistemi di accordi semplici e complessi. Armonizzazione a due, tre, quattro, cinque voci. ‘Voicing’ e condotta delle parti. Il primato della melodia. Il problema della segmentazione e della forma nei sistemi complessi. Differenti strutture armoniche nella ‘song’ classica. Costruzione di una melodia a partire da un sistema di accordi. Strutture armoniche nel jazz senza centro tonale. Esecuzione a orecchio di melodie e progressioni armoniche elementari.
FONDAMENTI DELL’ IMPROVVISAZIONE Le scale e i modi. Note alterate. Suoni accentati estranei all’accordo. Note di volta. Intervalli ascendenti e discendenti. Punto d’inizio, punto finale. Ritmo.
La costruzione della frase. Frasi a corto e lungo respiro. Estensione. Salti. Il punto di svolta. Azione e reazione. Modelli ritmici.
Il tema e le sue trasformazioni . Variazioni melodiche e ritmiche (retrogradi e rivolti, estensione e contrazione degli intervalli, aumento, diminuzione e imitazione ritmica). Frammentamento del tema. Puntillismo.
L’improvvisazione sugli accordi. Come collegare gli accordi nell’improvvisazione. Mascheratura del tema e della sua struttura.
L’improvvisazione libera: costruzione di nuclei tematici e di strutture in tempo reale.
La costruzione della forma. Il blues e la ‘song’ classica di 12, 16 e 32 battute. Forme simmetriche e asimmetriche. Nuovi modelli compositivi nel jazz moderno. Jazz e avanguardia novecentesca. Jazz e musica del mondo; verso uno svincolamento del jazz dal modello afro-americano. L’integrazione fra i generi. Fascino e rischi.
 
#top

NUOVE ‘FORME’ DELL’IMPROVVISAZIONE NEL JAZZ
LE PREMESSE DELL’IMPROVVISAZIONE
Il respiro, le pause, la postura e l’attitudine fisica e mentale.
LA CORNICE DELL’IMPROVVISAZIONE
Verso una grammatica ‘generativa’ dell’improvvisazione - Modalità di utilizzo delle scale e dei modi - Vari modelli di improvvisazione - Interpretazione di un brano - La scelta della cornice ritmica - L’improvvisazione come ‘work in progress’ - Improvvisazione e “forma”.
I ‘TRUCCHI’ DELL’IMPROVVISAZIONE
La re-invenzione e la mascheratura del tema - la costruzione della frase - Collegamento di accordi tramite arpeggi e scale - Trasposizioni e spostamenti - Nuclei tematici e cellule ritmiche - Il problema della simmetria e asimmetria fra le parti.
IL RAPPORTO TRA SCRITTURA E IMPROVVISAZIONE
La scrittura determina l’improvvisazione - L’improvvisazione determina la scrittura - Verso una integrazione fra i due momenti.
LA ‘COMPOSIZIONE’ NEL JAZZ
Come si scrive un brano jazz: una scrittura funzionale all’improvvisazione - L’armonia funzionale e una scrittura che privilegi la melodia - Dove finisce la scrittura - Fino a che punto l’improvvisazione è composizione?
DINAMICHE E RELAZIONI DI GRUPPO ALL'INTERNO DEL GRUPPO JAZZ
L’’interplay’ e l’interazione reciproca fra i musicisti - Il problema della leadership - Progetto e ‘vision’ - La delega e i limiti di essa.
#top

PRATICHE IMPROVVISATIVE E CINEMA MUTO
WORKSHOP
Con il workshop su “Pratiche improvvisative e cinema muto” Arrigo Cappelletti, docente di Jazz e di Didattica dell’improvvisazione presso il conservatorio di Venezia, avvalendosi della collaborazione di due importanti musicisti jazz italiani come Andrea Massaria (chitarra) e Michele Rabbia (percussioni), intende proporre agli studenti del B.Marcello, attraverso una serie di spezzoni cinematografici da Meliès a Chaplin, da Keaton a Ruttmann, una vasta gamma di approcci improvvisativi al cinema muto che, partendo dai primi esperimenti dove la musica fungeva più che altro da intrattenimento, mostri la possibilità attuale di una coesistenza fra cinema muto e jazz libero e sperimentale. Decisiva è la distinzione fra “soundtrack” (colonna sonora) e sonorizzazione, situazione quest’ultima in cui la musica non si sovrappone alle immagini ma le sottolinea e valorizza, fornendo loro un “backround” misterioso e rarefatto. E proprio la capacità dell’improvvisazione di aderire spontaneamente al tempo del montaggio, senza imporre anticipatamente le proprie strutture, mostra come, nonostante illustri esempi “colti” del passato, l’improvvisazione riesca anche oggi meglio della musica scritta a rendere la magia e i tempi del cinema muto. Il workshop, dove ai musicisti intervenuti sarà chiesta una partecipazione attiva, è aperto non solo agli studenti delle classi di Jazz e di Didattica dell’Improvvisazione del B.Marcello ma a tutti i musicisti interessati, e si concluderà con un concerto del trio Cappelletti-Massaria-Rabbia in cui verranno proposti alcuni dei migliori risultati del seminario.
#top
 

home page | biografia | progetti | discografia | concerti | spartiti | libri | articoli e saggi | press | contatti